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Muri o mulini a vento?

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Tempo di lettura: 3 minuti

IL PERCORSO INTRO MISSIONE EMMAUS PER FACILITARE IL CAMBIAMENTO PASTORALE

“Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri mulini a vento”, ci ricorda un detto cinese. Il vento del cambiamento che investe la Chiesa, lo sappiamo è molto forte.

I primi dicono “La chiesa ha conosciuto e superato tante crisi, supereremo anche questa!” illudendosi di governare e gestire il cambiamento, magari aggiungendo “con l’aiuto dello Spirito Santo, s’intende” (come se la terza Persona della Trinità fosse l’addetto al soccorso autostradale…).

I secondi accolgono il cambiamento, intuendo che il cambiamento si affronta attraversandolo e diventando a propria volta cambiamento, convinti che “se il cambiamento ti chiede il mantello, tu dagli anche la tunica, e se ti costringe a fare un miglio, tu fanne due”.

Cercare di ripararsi costruendo muri dietro cui proteggersi, oppure diventare pale che il vento fa girare producendo energia nuova, è la differenza tra una risposta pastorale conservativa basata sul tener duro e quella del farsi sollevare, diventare leggeri, lasciarsi andare e trasportare, ovvero vivere fragilità e leggerezza come risorse.

Da alcuni anni il Centro Studi Missione Emmaus propone un originale ed innovativo cammino dedicato a coloro che intendono facilitare il cambiamento pastorale: il Percorso INTRO, un ‘campo base’ nel quale fare esperienza trasformativa, occasione di accogliere il vento del cambiamento per cogliere il ‘soffio dello Spirito’ una grande opportunità di libertà e purificazione.

Si è appena conclusa la 3a edizione del Percorso (articolato in cinque giornate e uno stage residenziale, per una durata di circa sei mesi): una sfida raccolta con successo dai 15 partecipanti, operatori e responsabili pastorali di diocesi, comunità pastorali, associazioni, istituti e congregazioni, da Novara a Salerno, da Pescara a Mantova.

Un gruppo di intrepidi (donne e uomini, laici e consacrati) che ha lavorato con passione nel fare esperienza di essere facilitatori del cambiamento pastorale, per poterlo testimoniare e trasmettere ad altre comunità e realtà ecclesiali.

Perché un Percorso trasformativo per il cambiamento pastorale

Sono sempre più numerose le realtà ecclesiali, a tutti i livelli, che chiedono di essere accompagnate in efficaci processi di cambiamento: nel nostro piccolo, come Centro Studi Missione Emmaus, in questi ultimi anni abbiamo ricevuto oltre un centinaio di richieste…

Ma è altrettanto evidente quanto pochi soggetti nella Chiesa abbiano acquisito competenze in questo ambito: “Il cambiamento è molto ma i facilitatori del cambiamento sono pochi”, si potrebbe dire riprendendo la nota massima evangelica.

Ecco allora l’intuizione e l’esigenza di realizzare un Percorso Intro, un ‘campo base’ ad hoc, in grado di intercettare e rispondere all’esigenza di disporre di figure siano in grado di facilitare ed accompagnare tale cambiamento. Sono già una cinquantina le figure di facilitatori che hanno partecipato alle tre edizioni del Percorso Intro già realizzate e che ora possono lavorare in rete grazie alla Accademia ‘Campo base’, per loro creata dal Centro Studi, per non disperdere esperienza e speranza.

Il Percorso Intro non è una scuola, non è un master, non è un corso di aggiornamento. Non intende formare ma tras-formare coloro che vi partecipano, perché siano a loro volta in grado di tras-formare altri, la propria comunità.

Sperimentare il percorso e l’esperienza del Percorso Intro è rendersi disponibili ad un cambio di paradigma ed all’adozione di un approccio all’agire pastorale radicalmente diverso dai precedenti, ovvero aprire vie nuove, solo in parte o non ancora tracciate. Non a caso i temi affrontati sono il passaggio dal classico approccio progettuale ad un approccio processuale, la riscoperta del discernimento, la elaborazione di un ‘sogno missionario’, l’individuazione di nuove prassi e segni di discontinuità pastorale, il passaggio dalla leadership alla ‘sinodalship’, ovvero l’apprendimento di nuovi stili e posture nella guida delle comunità ecclesiali.

Percorso Intro: una esperienza sinodale

“Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada”, ci ricorda un aforisma zen.  Il ‘campo base’ che proponiamo è fortemente allineato con il cambiamento che l’attuale “sinodo sulla sinodalità” intende perseguire: non un tema di approfondimento su cui redigere un documento (che probabilmente pochi leggeranno) ma un processo: prima di camminare verso qualcosa si tratta di imparare e sperimentare il processo stesso del camminare insieme.

Se, al pari dell’alpinismo classico, la pastorale corrente arrampica ancora usando vie attrezzate, corde e chiodi fissi, scalette e ferrate … il Percorso Intro cambia paradigma, prepara e allena piuttosto alla ‘arrampicata libera’ nell’agire pastorale, cerca nuovi e diversi appigli (processi), utilizzando quelli naturali offerti dalla roccia o altri elementi ambientali (comunità), limitando al minimo l’equipaggiamento.

Pronti per la prossima edizione

Forti e rincuorati dell’esito delle precedenti edizioni, vogliamo offrire anche ad altri l’opportunità di vivere l’esperienza sinodale e tras-formativa del Percorso Intro, contribuendo a generare altre figure di facilitatori e accompagnatori del cambiamento pastorale. La quarta edizione è già pronta a partire il prossimo 12 aprile.

La sede degli incontri è Bologna. Chi fosse interessato, pur in ritardo, può contattarci inviando una mail a segreteria@missioneemmus.com

Un sentito ringraziamento a tutti e ciascuno per essersi affidati agli ‘sherpa’ di Missione Emmaus e un grande incoraggiamento ai prossimi nel volersi cimentare con coraggio e tenacia nell’arte di accompagnare il cambiamento pastorale nelle tante realtà ecclesiali che ne hanno bisogno.