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DALLA STIVA DEL CUORE

ruminatio 026
Tempo di lettura: 2 minuti

RUMINATIO SINODALE – 26 PRENDERE LA PAROLA

Ventiseiesima ruminatio sinodale sul terzo tema del Sinodo universale: prendere la parola.

Le parole, quelle vere, quelle umane, quelle sempre piene di calore e di rispetto, in tutte le persone sono custodite nella stiva del cuore. Non hanno nulla a che vedere con le parole false, quelle che sono tenute rigorosamente sotto chiave, dentro armadi di opportunismo, lungo i freddi corridoi della mente umana. Benché parenti, quelle vere se ne guardano bene dal legarsi ancora a parole di falsità.

È per tutti frutto di scelte di senso e di vita, orientamento di umana fraternità, la fatica di costruire giorno dopo giorno una comunicazione di valore che, con umiltà e in semplicità, non smette di fatica-re per la reciproca edificazione delle persone in gioco.

Anche se possono essere tanti i motivi per cui un uomo o una donna perdono il contatto vitale con i loro compagni di viaggio, è nella ferma convinzione che essi hanno di non fare della solitudine la scelta finale e definitiva della propria storia personale a salvarli per davvero dallo smarrimento radicale del loro cuore.

Nella stiva del cuore di ciascuno è custodito il senso e la qualità di ogni umano incontro, la motivazione profonda che rimette quotidianamente in moto il cammino di tutti, affinché grazie all’altra persona ad ognuno venga data ancora la possibilità di trovare il gusto del calore e della compagnia umana.

È proprio dentro le esperienze significative della vita, che avvertiamo un po’ tutti l’urgenza di mettere mano al proprio cuore, per cercare nelle profondità dei nostri vissuti parole che rechino in dono la forza della vita.

Per tutti c’è un luogo, il cuore, e un come, l’amorevolezza, che rivestono di luce e di bellezza le parole che raccontano al mondo le ali nella nostra vita.

Buona settimana.