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CHIESA POST. Diario dal futuro

CHIESA POST
Tempo di lettura: 4 minuti

E’ USCITO IL NOSTRO NUOVO ROMANZO PASTORALE SULLA CHIESA VISTA DAL FUTURO

Siamo felici di condividere la pubblicazione dell’ultimo libro scritto dal Centro Studi Missione Emmaus. Il nostro secondo romanzo pastorale dopo ‘Parrocchia Affittasi’. In questo articolo vogliamo condividere ciò che ci ha ispirato e quali riflessioni sulla Chiesa porta con sé.

Lewis Carroll iniziava il suo famoso romanzo Attraverso lo Specchio con la seguente riflessione della protagonista Alice alla sua gatta Kitty – sì Alice, quella del paese delle Meraviglie, esatto: Ora, Kitty, se mi dai un po’ di retta senza chiacchierare tanto, ti dirò come la penso a proposito della Casa dello Specchio. Prima di tutto, c’è la stanza che puoi vedere dall’altra parte del vetro… è uguale al nostro salotto, solo che le cose sono all’incontrario. Io riesco a vederla tutta quando monto in piedi su una sedia… tutto, meno il pezzetto dietro il camino. Oh! Come mi piacerebbe poter vedere anche quello! Vorrei tanto sapere se l’inverno accendono il fuoco: non si capisce mai, vedi, tranne quando il nostro fuma, e allora si vede salire il fumo anche in quella stanza… ma può darsi che facciano solo intanto per far credere che hanno un fuoco anche loro. E poi il loro libri sono un po’ come i nostri, solo che le parole vanno per l’altro verso. […] eccoci al corridoio. Se ne vede appena una fettina, del corridoio, nella Casa dello Specchio, a patto di lasciare aperta la porta del nostro salotto; e quella fettina assomiglia moltissimo al corridoio nostro, però chissà, più avanti potrebbe essere tutto diverso.

Un romanzo, un racconto, un’invenzione di narrativa, è un invito a muovere il nostro sguardo attraverso lo specchio, alla scoperta di ciò che è altro ma uguale al mondo in cui viviamo, per poi farvi ritorno con occhi fecondi di nuove prospettive, riflessioni in grado di permetterci di guardarlo con più consapevolezza e lucidità.

Oh Kitty, come sarebbe bello poter entrare nella Casa dello Specchio! Sono sicura che ci sono delle cose meravigliose! Facciamo finta che il vetro sia diventato morbido come nebbia, e che possiamo passare dall’altra parte. Ecco, guarda: sta diventando una specie di brina, proprio in questo momento, te lo dico io! Andare di là sarà facilissimo…

Facciamo finta che… è la parola d’ordine che ci permette di penetrare attraverso questo specchio magico, per ricomprendere la realtà che viviamo arricchiti dall’esperienza che la finzione ci offre. Facciamo finta che…

Sono trascorsi già cinque anni da quando tutto ha avuto inizio. Doveva finire in un mese, poi due, poi tre e poi e poi. Negarono. Ci rassicurarono. In fondo la situazione era inquadrabile attraverso l’analisi dell’illustre virologo, della dottoressa premio Nobel, dell’esperto e dell’influencer di turno. Ora è parte di noi. L’abbiamo integrato questo fottuto virus. È la nuova forma di immunità a cui siamo arrivati e non so se c’è più differenza tra noi e il virus, tra noi e la malattia.

Facciamo finta che… siamo nel 2025 e siamo ancora in lockdown e questo costringe la Chiesa a non limitarsi ad un semplice adattamento, come non è più sufficiente opporre una resilienza resistente e coraggiosa. La Chiesa è chiamata ad una vera conversione sia personale che comunitaria, sia culturale che organizzativa. Il romanzo ci narra di questi cambiamenti, di un Concilio Vaticano III inaugurato, di due Papa emeriti, di un modo diverso di concepire la parrocchia, la corresponsabilità, il discernimento, la spiritualità.

Cambiamenti che hanno fatto ripensare la dimensione spirituale…

La quarantena deve aver amplificato questo bisogno spirituale. Se ripenso a tante letture, omelie o catechesi ascoltate. Quante parole. Quanto vuoto mi è rimasto attaccato dentro. C’è una lingua originaria che possa toccare, avere il sapore, il profumo dell’uomo, del suo corpo? Dell’uomo toccato da un pizzico di infinito?

Cambiamenti che hanno fatto ripensare la dimensione pastorale…

La Chiesa della Tradizione o la Chiesa delle Case di Base? A me sembra che la storia ci insegni sempre questo. Se da una parte abbiamo l’esaltazione della ‘perfezione’ cattolica, dall’altra abbiamo il primato della ‘grazia’. Tutto si fonda sull’amore, guai a pensarla diversamente. Un amore infinito, totale, cosmico. Un amore imperfetto, irraggiungibile, che genera scarti di felicità. La legge dell’amore è la peggiore di tutte le leggi!

Cambiamenti che hanno fatto ripensare la dimensione relazionale…

Sapevo che ero vulnerabile, fragile, interdipendente, bisognoso di silenzio, in continuo cambiamento… grazie tante! C’è voluto un virus che ha ammazzato a destra e manca per arrivare a queste illuminazioni! Ancora a ragionare, spiegare, mettere in riga le cose. Erano peggio del virus. Una strage di consigli, idee, belle parole distese come i corpi americani sulla spiaggia dello sbarco in Normandia! Una carneficina! Nessuno, però, mi ha chiesto come mi sentivo. Nessuno mi ha chiesto di raccontarmi. Nessuno che ha convocato un cavolo di consiglio pastorale per rinarrare quello che stavamo vivendo. Raccontare non spiegare!

Cambiamenti che hanno fatto ripensare la dimensione organizzativa…

Questa parrocchia l’ho sentita schiacciarmi come un ammasso di mattoni, stanzoni, sedie, tavoli, librerie, armadi. È come se si fosse rivelata per quella che era. Un bel progetto pastorale! Mi viene da sorridere ma è solo per nascondere lo scoraggiamento. Ho davanti a me un intero scaffale di libri sulla parrocchia e i piani pastorali. Ero al timone di una nave che solcava il mare, poi la tempesta e, quando mi sono girato, dietro non c’era più nessuno. E manco quella che pensavo fosse una nave. Un carrello della spesa era. Ci stavo dentro in piedi, come un capitano coraggioso. Ma si può solcare il mare con un carrello della spesa? 

Il romanzo è composto dai post online che il protagonista Carlo rilascia giornalmente in una piattaforma web, e dai post che riceve in risposta da sacerdoti, religiose/i e laici.

Come anche nel precedente romanzo pastorale ‘Parrocchia Affittasi’, nella seconda parte del libro si trovano delle schede per avviare un discernimento personale e comunitario a partire dagli stimoli del racconto.

Il libro è uscito sia in versione cartacea

https://www.sanpaolostore.it/chiesa-post-stefano-bucci-9788862449113.aspx

sia in formato e-book

https://www.sanpaolostore.it/chiesa-post-diario-dalla-quarantena-roma-2025-stefano-bucci-9788862449830.aspx

Sarebbe bello ricevere dai lettori del romanzo dei post di risposta alle pagine di diario di Carlo, facendo finta che… il dialogo con il nostro futuro sia generativo.

A proposito, sono Carlo, vivo a Roma, ed oggi è il 29 luglio 2025.